Citazioni

"Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo." - Voltaire

"[...] Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi! [...]" - Martin Luther King

"Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici" - Martin Luther King

"Non vorrei mai far parte di un club che accetti tra i suoi membri uno come me" - Groucho Marx.

"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza" - Napoleone.

"Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare" - A.C.Doyle, "Il mastino dei Maskerville"

"Qualunque cosa deve essere resa la più semplice possibile, ma non di più" - Albert Einstein

"È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia." - Le ali della libertà

lunedì 24 settembre 2007

Kurenai no buta. Porco Rosso

Marco Pagot è un asso dell'aviazione militare italiana che, in un misterioso incidente durante la Prima Guerra Mondiale, a cui sopravvive miracolosamente, assume per magia un aspetto suino. Abbandona dunque l'esercito e la vita mondana (compreso l'amore per Gina, la bella cantante di un night allestito su un'isola e frequentato da contrabbandieri) e si ritira nella costa dalmata, guadagnandosi da vivere con le taglie poste sui pirati dell'aria che combatte con il suo biplano dipinto di rosso (da cui il soprannome "Porco Rosso"). Il film segue le sue avventure tra l'Istria e Milano, in un'Italia immaginaria (ma non tanto) mostrata da splendide vedute aeree, nel conflitto con un pilota americano (Donald Curtis), con i pirati e con il nascente fascismo e nell'amicizia con una giovanissima meccanica (Fio Piccolo).
Porco Rosso, pur nella bizzarria tematica e nell'anomalia dell'ambientazione che ne costituisce il fascino, è fedele ai temi del maestro dell'animazione giapponese, come quello della maledizione (la metamorfosi suina di Marco come quella dei genitori di Chihiro ne La città incantata o la malattia di Ashitaka ne Principessa Mononoke), il volo (con i duelli aerei di fantasiosi velivoli), la presenza di un personaggio femminile adolescente, la rinuncia di una distinzione netta tra buoni e cattivi.
fonte:Wikipedia

Prendo spunto da questo anime, solo perchè è l'ultimo che ho visto in ordine cronologico, per parlare degli anime giapponesi in generale.
Avrei potuto prendere a caso uno dei film di Miyazaki (i già citati "La città incantata", "Principessa Mononoke", "Il castello errante di Howl", "Kiki consegne a domicilio","Il mio vicino Totoro"...) oppure dal meraviglioso "Una tomba per le lucciole" di Takahata o ancora dalla serie "Haibane Renmei".

Questo post è un invito, un suggerimento, ad allargare la visione di film d'animazione anche ai manga giapponesi (non mi sto riferendo ai vari Dragonball, Naruto, Pokemon, che passano sui canali italiani...), perchè vengono trattati altri temi rispetto ai soliti temi occidentali, e soprattutto in una maniera molto originale. Non sto criticando l'animazione occidentale, che qualcosa di buono la produce (vedi la Pixar o la Dreamworks...), ma critico il fatto che i temi trattati siano sempre gli stessi e con poca inventiva (vedi il fatto che ormai da shrek non si esce più, nonostante la qualità sia scadendo e temi siano ormai logori, si è deciso di produrre anche shrek 4 e 5, solo per portare avanti il prodotto).

Tra le tematiche ricorrenti dei film di Miyazaki troviamo la relazione dell'Uomo con la Natura, vista come contrapposizione anche feroce, ma che può ritornare armonia. Molto presente è la dimensione spirituale, presentando nei propri lavori creature mitiche e ultraterrene spesso prese dall'olimpo della mitologia nipponica. Si nota anche un'attenzione particolare alla valorizzazione delle diversità culturali e delle specie, che hanno influsso notevole nella trama di Nausicaä della Valle del Vento o di Principessa Mononoke. Infine possiamo riconoscere la presenza nella maggior parte dei suoi film, di protagonisti bambini: la loro innocenza, contrapposta alla violenza degli adulti, li porta spesso ad avere il potere di riappacificare gli uomini fra di loro e con la natura. Le tematiche di Miyazaki, oltre ad essere esposte nei dialoghi e nelle azioni dei personaggi, si concretizzano anche e soprattutto in celebri immagini ricorrenti nei film di Miyazaki: il volo nei cieli blu, la contemplazione di un grande albero, l'incontro con creature antiche e possenti, manifestazioni di una Natura che ha del divino. fonte:Wikipedia

Non solo disegni superlativi ma anche musiche incantevoli dell'inseparabile Joe Hisaishi. Per esempio: tratto dal "Il mio vicino Totoro"...non ve la toglierete più dalla mente! Assicurato.

Ma non esiste solo Miyazaki nell'animazione nipponica. Il grandissimo "Una tomba per le lucciole":
un film che è difficile da rivedere, tanto fa male al cuore la sua visione. Ma assolutamente da vedere!
"Una tomba per le lucciole"

Come non citare anche le avventure delle 5 ragazzine di "Ichigo Mashimaro", e le loro situazioni ricche di gag da farti rotolare in terra?

"Ichigo Mashimaro"

Spero di aver convinto almeno qualcuno a convertirsi a questi film. Comunque chi non avesse la disponibilità di vederli da nessuna parte...mi fa sapere, così si organizza una serata a casa mia.

0 punti di vista:

Posta un commento