Citazioni

"Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo." - Voltaire

"[...] Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi! [...]" - Martin Luther King

"Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici" - Martin Luther King

"Non vorrei mai far parte di un club che accetti tra i suoi membri uno come me" - Groucho Marx.

"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza" - Napoleone.

"Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare" - A.C.Doyle, "Il mastino dei Maskerville"

"Qualunque cosa deve essere resa la più semplice possibile, ma non di più" - Albert Einstein

"È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia." - Le ali della libertà

sabato 8 marzo 2008

A mille ce n'è...

A mille ce n'è
nel mio mondo di fiabe da narrar
Venite con me
in questo mondo
fatato per sognar
Non serve l'ombrello, il cappottino rosso, la cartella bella per venir con me
Basta un po' di fantasia e di bontà...
Ah...quanti ricordi questo stornello.
Per chi non lo sapesse, questo è l'intro delle favole sonore, cioè le favole che tutti noi conosciamo (Cappuccetto rosso, i tre porcellini....) lette da professionisti e incise su cassetta.
Ricordo benissimo le cassette che mi avevano comprato i miei con allegato i libri...profumatissimi: pesca, camomilla. Al solo pensiero mi viene da annusare...e risento il profumo e ci sono i ricordi, un pò come la "petite madelaine" di Proust.

Quella sicuramente che mi è rimasta più impressa è la cassetta della favola del "brutto anatroccolo", e in particolare il lato B, in cui c'era un'altra storia chiamata "il gioco del brutto anatroccolo". La ricordo quasi tutta a memoria, anche perchè l'avrò ascoltata qualche miliardo di volte da piccola.
Poi, stupidamente, la prestai (a Giuliano) e non ne seppi più nulla.
Se qualcuno la ritrovasse, faccia la cortesia di avvertirmi...fareste felici un bambino.

Finisce così
questa favola breve se ne va
Il disco fa clik
e vedrete tra un po' si fermerà
Ma aspettate e un'altra ne avrete
"C'era una volta" il cantastorie dirà
e un'altra favola comincerà


venerdì 7 marzo 2008

8 Marzo 1908

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
Dato che il blog è frequentato principalmente da donne, dedico a loro questo post.

domenica 2 marzo 2008

Destino si, destino no...

Stanotte ho parlato con un amico del "destino".
Lui non è sicuro se esista o no. Espongo velocemente la sua teoria:
ci sarebbero tanti mondi paralleli, e per ognuno dei quali il destino ha trovato un percorso diverso.
Dopo un pò di discussioni altamente filosofiche (alle 2 di notte), si è finiti a parlare di tutt'altro, tant'è che sono stato fermato e mi ha detto:

"ecco, si parte dal destino vedi.... e finisci in patate fra un po"
Riprendiamo il discorso principale...espongo ora io la mia:
"se fosse come dici tu, allora il destino non può esistere, perchè se guardiamo da fuori e consideriamo tutti i mondi possibili...allora il destino che ha detto? Nulla... Se da un punto...arrivi sempre e comunque a tutti gli altri, il destino non ga fatto alcuna scelta per noi"
Poi si è arrivato anche al risultato che non possono esistere infiniti mondi, perchè non può esistere quello in cui la mia squadra di calcetto vince la serie A :D.

Improvvisamente è cambiato l'argomento...si parlava di ragazze...
Stranamente mi ha chiesto se uscissi con qualche ragazza. Boh....
NessunO mi aveva mai fatto una domanda del genere...

Si chiacchera del perchè e del per come...poi ad un certo punto fa:
"Io ho fame"
"Ho della nutella. Ma davanti a me vedo anche dell'agnello con delle patate. Che faccio?"

Due minuti di pausa...
"...cmq alla fine siamo finiti a parlar di patate davvero vedi?"

Eppoi non esiste il destino...eheh