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domenica 25 novembre 2007

Charles Baudelaire, un bellissimo ricordo

La settimana scorsa ho ritrovato grazie a internet un'amica persa di vista da quasi vent'anni...
Ci siamo parlate per telefono ma lei sta in Francia e io in Inghilterra, pero che bella la tecnologia, che bello internet!
Eravamo insieme al liceo, e per tre anni siamo state sempre insieme, non solo noi due, veramente eravamo un gruppo di cinque ragazze, (tre sagittarie, una leone e una ariete mi ricordo, tutte e cinque segni di fuoco secondo l'astrologia!!), appena avevamo un ora libera, per pranzo, o durante il giorno, andavamo al bar dove si chiacherava in terrazza, o dentro al buio d'inverno....E poi con Catherine, l'amica che ho ritrovato adesso, ci scambiavamo libri, Philippe Sollers, Pearl Buck, Jean Anouilh, e si studiava Baudelaire...
Baudelaire mi e piaciuto subito, lo leggevo spesso, (e ad alta voce!), avevo letto tante volte "Il tradimento di San Pietro" che lo sapevo a memoria, e lo spleen di Parigi e stato vicino al mio letto per tanti anni! Infatti, aver ripreso contatto con Catherine mi porta tanta nostalgia di questo periodo, e voglia di rileggere Baudelaire. Che peccato, il libro ce l'ho in Francia! Pero mi ha salvato Internet.....
Ecco uno dei miei pezzi preferiti, tratto da "Lo Spleen di Parigi":
XLIII • IL TIRATORE GALANTE

Mentre la carrozza attraversava il bosco, egli la fece fermare nei pressi di un tiro a segno, dicendo che gli sarebbe piaciuto sparare qualche colpo per ammazzare il Tempo.
Ammazzare quel mostro non è forse l'occupazione più ordinaria e più legittima di ognuno?
Offrì galantemente la mano alla sua cara, deliziosa ed esecrabile donna, a quella misteriosa donna alla quale deve tanti piaceri, tanti dolori e forse anche gran parte del suo genio.
Parecchi proiettili colpirono lontano dal bersaglio prescelto; uno di essi andò a conficcarsi addirittura nella tettoia; e dato che l'affascinante creatura se la rideva pazzamente prendendo in giro l'imperizia del suo sposo, questo si girò bruscamente verso di lei e le disse:
«Guarda quella bambola, laggiù a destra, col naso in aria e la faccia così arrogante. Ebbene, Angelo mio, faccio come se quella fossi tu!». Chiuse gli occhi e premette il grilletto. La bambola fu decapitata di netto.
Allora, inchinandosi verso la sua cara, la sua deliziosa, la sua esecrabile moglie, la sua inevitabile e inesorabile Musa, e baciandole rispettosamente la mano, soggiunse: «Ah, angelo mio, come ti ringrazio della mia bravura!».

4 commenti:

  1. Ricordo di aver studiato Baudelaire e in particolare lo spleen in 4a liceo.
    Mi ricordo che mi era piaciuto il concetto di spleen anche se al momento, anche se ne rileggo una definizione, non ritroverò il suo significato ben spiegato in più lezioni dal mio prof.
    Però il tutto l'avevo studiato troppo velocemente, anche perchè, a me il francese, non piace (senza offesa a nessuno :) ), quindi non mi ricordo nulla.

    Sarà per questo che non sono riuscito a capire molto il senso del testo. In particolare il senso della frase "...faccio come se quella fossi tu!»".
    Mi sfugge il significato all'interno del resto del discorso.

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  2. "faccio come se quella fosse tu"
    Cos'e che non capisci?
    Lui, mirando alla bambola, imagina di vedere la moglie, e allora, colpisce subito....

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  3. Allora avevo capito bene...allora però non mi torna (come non mi torna nulla sull'olografia...) è perchè la vuole morte visto che gli ha dato la sua bravura.

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  4. E qui il bello del testo, sara un amore/odio, o magari si rende conto che lui e cio che e, proprio grazie a lei..io non sono brava a spiegare ste cose perche so che mi piace tanto leggerlo e mi da emozioni, pero non ho le facolta per analizzare il testo...
    cio che dice, la ringrazia della sua bravura, perche ha potuto sparare e fare centro, ma veramente, la ringrazia per aver fatto di lui cio che e nella vita...lui senza di lei, sarebbe un altro.....
    assolutamente non la vuole morta!!
    usa un sentimento che prova.
    infatti se leggi, usa terminologia contradittoria,"chere, delicieuse, execrable.." Lui e il Poeta, e lei e la Muse...

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