Citazioni

"Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo." - Voltaire

"[...] Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi! [...]" - Martin Luther King

"Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici" - Martin Luther King

"Non vorrei mai far parte di un club che accetti tra i suoi membri uno come me" - Groucho Marx.

"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza" - Napoleone.

"Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare" - A.C.Doyle, "Il mastino dei Maskerville"

"Qualunque cosa deve essere resa la più semplice possibile, ma non di più" - Albert Einstein

"È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia." - Le ali della libertà

domenica 27 luglio 2008

Ladri di biciclette


Una mattina fortunata Antonio, a differenza di altri disperati, trova un lavoro come attacchino comunale, ma per lavorare ha bisogno di una bici che proprio poco tempo prima aveva impegnato al Monte di Pietà.

Sua moglie Maria, donna pratica, decide di impegnare le lenzuola per riscattarla.

Ma la crudele realtà dell'epoca, si diletta a torturare il povero attacchino che si trova durante il primo giorno di lavoro derubato del suo unico mezzo di sostentamento.

L'uomo si ritroverà insieme al figlio in una frenetica e disperata ricerca del ladro e della sua bici, imbattendosi nell'indifferenza, nell'omertà e nell'ipocrisia di un mondo allo sfascio.

Sull'orlo della rovina, Antonio ricci deciderà di rischiare tutto trasformandosi egli stesso da vittima a carnefice, rubando una bicicletta momentaneamente incustodita, ma sarà subito placcato dalla folla che avrà pietà di lui grazie al pianto disperato del figlio.


Pietra miliare della storia del cinema, Ladri di biciclette è un termine di riferimento con cui possiamo paragonare la realtà di oggi con quella del 1948.

E’ cambiato davvero qualcosa in Italia in questi 59 anni?

Possiamo trovare qualche similitudine tra la Roma di De Sica e quella di oggi?

Sicuramente un paese ancora allo sbando in cui ognuno di noi come Antonio Ricci, prova a ribellarsi inutilmente all’assurdità della vita… ma con una sola differenza dall’Italia di allora: nella pellicola neorealista emerge quel calore umano di cui oggi conserviamo solo un vago ricordo.

Siamo ed eravamo ladri di biciclette derubati della nostra dignità umana.

0 punti di vista:

Posta un commento