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mercoledì 23 luglio 2008

La solitudine dei numeri primi

In questi giorni sto leggendo "La solitudine dei numeri primi".

Era dai tempi de "Il mondo di Sofia" che non leggevo così avidamente un libro. E pensare che l'ho comprato perchè avrei dovuto passare delle ore in aereporto fra una settimana...mi sa che fra una settimana non ci rimane nulla da leggere, nonostante stia leggendo solo la notte, tra quando rientro e prima di andare a dormire.
Torno alle 2 di notte...e resto fino alle 3/4 a leggere. Sono belle sensazioni!!

Di questo libro ne avevo già sentito parlare mesi fa, quando era stato invitato come ospite dalla Dandini a "Parla con me", e già ero intenzionato a farlo mio. Inoltre qualche tempo fa ha vinto anche il premio Strega...

Sarà che lo scrittore è un fisico (anche se teorico), però sono completamente assuefatto da questo libro. E ne ho letto solo un'ottantina di pagine.

Comunque non fatevi ingannare dal titolo di studio dell'autore e dal titolo del romanzo: la matematica non c'entra nulla, apparte la bella metafora utilizzata:

“I numeri primi sono divisibile soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora poù speciali. I matematici li chiamano "primi gemelli". […]Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero”.

Quando avrò finito di leggerlo, vi potrò fare una recensione più accurata.

Intanto, se volete leggere il primo capitolo del libro, cliccate qui. Buona lettura!

3 commenti:

  1. Ho finito di leggere il libro da una settimana.

    Mi è piaciuto parecchio. Le descrizioni delle azioni dei personaggi sono talmente coivolgenti che parecchie volte mi sono messo a imitare il gesto.

    Per chi ha letto il libro posso dire che ritroverà nei gesti di Mattia tanta della mia personalità (non so se dire purtroppo o per fortuna...)

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  2. Paolo Giordano....lo conoscerò tra pochi giorni!..è ospite della manifestazione culturale per la quale lavoro e ne sono l'organizzatrice...
    ;)

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  3. Di Paolo Giordano ho sentito solo un'intervista tempo fa a "Parla con me" della Dandini.

    La manifestazione è a Trani?
    Comunque complimenti, so che organizzare manifestazioni culturali non è mai facile.
    Fammi sapere come è andata.

    A presto!!

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