Oggi non riesco a trattenermi (starò diventando grafomane?)...ci sono troppi argomenti di cui parlare. Ora trattiamo un attimo della politica economica di questo governo.
Per la crisi economica che il mondo sta subendo, lo strumento individuato per il sostegno ai redditi più deboli del paese, è la deprimente "social card", una tessera, che a mio avviso, servirà a qualificare i poveri come una categoria ufficializzata. Infatti, chi andrà a pagare con quella carta è subito ettichettato come persona povera. Complimenti allo stato per la delicatezza dell'intervento.
Uno potrà dire: "pazienza la delicatezza...i soldi sono soldi. Mi servono." Io potrei rispondere...ma non è meglio aumentare semplicemente gli stipendi e le pensioni di chi guadagna poco, senza bisogno di sostenere anche i costi (secondo me alti) di questa tessera?
I soldi che dovrebbero essere utilizzati per ricaricare questa card, a sentire lo stato sono ricavati dalla cosiddetta Robin Tax, una tassa aggiuntiva inflitta a petrolieri, banche e assicurazioni...insomma...a chi ha i soldi. Fin qua, nulla di male, anche se non capisco perchè, se la stessa tassa viene applicata agli yatch che attraccano in Sardegna, chi la impone viene accusato di voler rovinare l'economia sarda...ma lasciamo stare. Torniamo a noi.
Non si può fare a meno di notare che affianco a questi "sconti" al povero, ci siano numerosi tagli a destra e a sinistra: facendo tutto molto in silenzio (meno male che esiste la radio e internet), lo stato ha tagliato gli incentivi per chi risparmia energia (vedi link nella colonna a destra) e inoltre, dopo aver sbandierato ai quattro venti che avrebbero bloccato gli innalzamenti delle tariffe di luce, gas e autostrade...oggi, faghinde tottu a sa cua, è stato detto che non è vero che non ci potranno essere aumenti. Poi c'è anche questo innalzamento dei costi della payTv...ma ancora devo conoscere bene i retroscena della cosa...quindi mi astengo dal giudicare.
Per la crisi economica che il mondo sta subendo, lo strumento individuato per il sostegno ai redditi più deboli del paese, è la deprimente "social card", una tessera, che a mio avviso, servirà a qualificare i poveri come una categoria ufficializzata. Infatti, chi andrà a pagare con quella carta è subito ettichettato come persona povera. Complimenti allo stato per la delicatezza dell'intervento.
Uno potrà dire: "pazienza la delicatezza...i soldi sono soldi. Mi servono." Io potrei rispondere...ma non è meglio aumentare semplicemente gli stipendi e le pensioni di chi guadagna poco, senza bisogno di sostenere anche i costi (secondo me alti) di questa tessera?
I soldi che dovrebbero essere utilizzati per ricaricare questa card, a sentire lo stato sono ricavati dalla cosiddetta Robin Tax, una tassa aggiuntiva inflitta a petrolieri, banche e assicurazioni...insomma...a chi ha i soldi. Fin qua, nulla di male, anche se non capisco perchè, se la stessa tassa viene applicata agli yatch che attraccano in Sardegna, chi la impone viene accusato di voler rovinare l'economia sarda...ma lasciamo stare. Torniamo a noi.
Non si può fare a meno di notare che affianco a questi "sconti" al povero, ci siano numerosi tagli a destra e a sinistra: facendo tutto molto in silenzio (meno male che esiste la radio e internet), lo stato ha tagliato gli incentivi per chi risparmia energia (vedi link nella colonna a destra) e inoltre, dopo aver sbandierato ai quattro venti che avrebbero bloccato gli innalzamenti delle tariffe di luce, gas e autostrade...oggi, faghinde tottu a sa cua, è stato detto che non è vero che non ci potranno essere aumenti. Poi c'è anche questo innalzamento dei costi della payTv...ma ancora devo conoscere bene i retroscena della cosa...quindi mi astengo dal giudicare.
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