Stanotte, leggendo un blog, mi è venuto in mente che dovevo scrivere un post sul film "Il favoloso mondo di Amelie"
Personalmente l'ho visto solo un paio di volte (anni e anni fa), anche se ne meriterebbe infinite; me lo tengo buono per quando potrò condividerlo la persona giusta...
però "...continua a rapirmi la protagonista dagli occhi limpidi e furbi, con la sua voglia di amare e di sognare seppur velata dalla paura di soffrire e di sentirsi incompresa e rifiutata."
La storia: Amélie, ragazza innocente che vive a Montmartre, lavora come cameriera. Il padre, medico apprensivo, la teneva reclusa in casa. Mancandole il contatto con gli altri bambini, si era costruita un universo tutto suo: immaginava di fabbricarsi i vinili come le crepes, mangia le fragole come estensioni delle proprie dita, ritualmente lascia libero un pesciolino rosso con attitudini suicide...Divenuta adulta scopre di avere un talento naturale nell'aiutare la gente a raggiungere la felicità.
Si applica quindi con perizia per aiutare le esistenze delle persone che conosce, dando una mano al destino. Quando incontra Nino, un collezionista di piccole cose effimere, sente che la felicità sta bussando alla sua porta. Scopre così che, a volte, Ë più difficile aiutare se stessi che gli altri.
Il filo diretto dell'opera, come la freccia azzurra tratteggiata sull'asfalto dalla protagonista, conduce verso un'unica direzione: la Bellezza. Ma non è quella sfacciatamente fisica, misera e corruttibile; è un bacio accennato sul collo, è quella ragazza che avvicina il bicchiere alle labbra, nella splendida tela "Colazione dei canottieri a Bougival" di August Renoir, riprodotta simbolicamente all'infinito. Semplicemente questo: l'allegoria delle piccole cose.
Chi avesse intenzione di (ri)vedere questo film è pregato di farmelo sapere....voglio assolutamente esserci anche io :)
Personalmente l'ho visto solo un paio di volte (anni e anni fa), anche se ne meriterebbe infinite; me lo tengo buono per quando potrò condividerlo la persona giusta...
però "...continua a rapirmi la protagonista dagli occhi limpidi e furbi, con la sua voglia di amare e di sognare seppur velata dalla paura di soffrire e di sentirsi incompresa e rifiutata."
La storia: Amélie, ragazza innocente che vive a Montmartre, lavora come cameriera. Il padre, medico apprensivo, la teneva reclusa in casa. Mancandole il contatto con gli altri bambini, si era costruita un universo tutto suo: immaginava di fabbricarsi i vinili come le crepes, mangia le fragole come estensioni delle proprie dita, ritualmente lascia libero un pesciolino rosso con attitudini suicide...Divenuta adulta scopre di avere un talento naturale nell'aiutare la gente a raggiungere la felicità.
Si applica quindi con perizia per aiutare le esistenze delle persone che conosce, dando una mano al destino. Quando incontra Nino, un collezionista di piccole cose effimere, sente che la felicità sta bussando alla sua porta. Scopre così che, a volte, Ë più difficile aiutare se stessi che gli altri.
Il filo diretto dell'opera, come la freccia azzurra tratteggiata sull'asfalto dalla protagonista, conduce verso un'unica direzione: la Bellezza. Ma non è quella sfacciatamente fisica, misera e corruttibile; è un bacio accennato sul collo, è quella ragazza che avvicina il bicchiere alle labbra, nella splendida tela "Colazione dei canottieri a Bougival" di August Renoir, riprodotta simbolicamente all'infinito. Semplicemente questo: l'allegoria delle piccole cose.
Chi avesse intenzione di (ri)vedere questo film è pregato di farmelo sapere....voglio assolutamente esserci anche io :)
Nota: splendida colonna sonora di Yann Tiersen.
A me mi sa che, chiunque abbi (congiuntivo ticinese) l'appetito morale e sentimentale per leggere il blog di petite kiki, merita un applauso, merita.
RispondiEliminaQuindi, in ammirato silenzio, dietro al mio cespuglio, batto le mani a voi. E vi abbraccio
Eheh
RispondiEliminaSvizzero dunque...sono stato in Svizzera quest'estate per una vacanza/lavoro. Ho visto un pò di Ginevra...mi è piaciuta parecchio.
Bella, pulitissima, il getto d'acqua spettacolare...gli immensi parchi, le infiniti concerti a cui potevi assistere (ne ho visto uno di musica blues) e infine.....il CIOCCOLATO:1001 gusti. Ops...ho iniziato a sbavare...meglio che mi fermi...
Ciao
un dolce saluto gattino...
RispondiEliminasorgeredelsole.
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