« Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio, negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare, aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato, si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore. [...] [...] Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del 9 maggio '78... La notte di via Caetani, del corpo di Aldo Moro, l'alba dei funerali di uno stato.. » |
1978
9 maggio. Alle ore 1,40 il macchinista del treno Trapani-Palermo, transitando nel territorio di Cinisi, avverte uno scossone, ferma la locomotiva e constata che il binario era tranciato. Avverte il dirigente della stazione ferroviaria che, alle 3,45 chiama i carabinieri. Questi accorrono sul posto: dal loro sopralluogo risulta che il binario è stato divelto per un tratto di circa 40 centimetri e che nel raggio di circa 300 metri erano sparsi resti umani. La persona deceduta in seguito all'esplosione viene identificata in Giuseppe (familiarmente Peppino) Impastato.
Il 9 maggio 1978: veniva ucciso Peppino Impastato.
La data non era stata scelta a caso, fu ucciso la sera del 9 maggio quando dal pomeriggio si parlava in radio e tv e giornali, della tragedia nazionale ovvero del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro a Roma.
Così l' omicidio di Peppino fu fatto passare sotto silenzio, e, visto che fu trovato morto vicino alla ferrovia si disse che era morto mentre stava per compiere un attentato al treno.
Solo dopo 23 anni si arrivò a ristabilire la verità con la condanna del boss, Gaetano Badalamenti, che aveva ordinato l'omicidio. Quello stesso che Peppino in tutta la sua vita aveva indicato dai microfoni di "radio aut" come il boss di mafiopoli, citta pseudo immaginaria in cui tutto era in mano alla mafia.
A Cinisi, tra la casa di Peppino Impastato e quella di Gaetano Badalamentic'erano esattamente 100 passi.
Film: I cento passi - Marco Tullio Giordana
Musica: I cento passi - Modena City Ramblers
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