Citazioni

"Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo." - Voltaire

"[...] Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi! [...]" - Martin Luther King

"Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici" - Martin Luther King

"Non vorrei mai far parte di un club che accetti tra i suoi membri uno come me" - Groucho Marx.

"Mai attribuire alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza" - Napoleone.

"Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare" - A.C.Doyle, "Il mastino dei Maskerville"

"Qualunque cosa deve essere resa la più semplice possibile, ma non di più" - Albert Einstein

"È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia." - Le ali della libertà

sabato 22 dicembre 2007

Post natalizio

Eccomi qua a scrivere l'ultimo post dell'anno.
Un anno assolutamente meraviglioso, sicuramente il più intenso dei miei 22.
Iniziato già coi migliori auspici, è migliorato di mese in mese. Ho imparato parecchie cose in quest'anno su come si vive al mondo. Ho conosciuto amore, gioia e dolore (ma sono contento anche di quest'ultimo), ho conosciuto persone, ho viaggiato, mi sono laureato.......ho vissuto!

Provo a fare una lista, ma sicuramente dimenticherò qualcosa: notte di capodanno, prime nottate a scrivere con Haibane, Marina di Pisa, ippodromo, la notte prima delle vacanze di Pasqua, pasquetta (la prima metà della giornata)," Teoria dei campi" agli ottavi, lavori di tesi, concerto dell'orchestra di Piazza Vittorio e dopoconcerto, preparazione del viaggio di Ginevra, viaggio al CERN, il rientro da Ginevra il giorno del mio compleanno (o meglio, il giorno dopo), Festa della sardegna, ultimi esami, concerti di Allevi e Fresu, vacanze sarde commentate giorno per giorno (con anche un commento special), ferragosto, concerto di Davide Van De Sfroos (anche se non mi è piaciuto), ultimo esame, notte bianca a Roma, apertura del presente blog, serata prima della esame di tirocinio, esame di tirocinio, laurea davanti ai miei genitori felici e ad amici, riposo, ripresi i contatti con Zia, Festival della creatività (Firenze), i giovedì sera, Matrimonio di mio zio, concerti, serata a giocare a Trivial Pursuit con il prof, serate intere chiuso in laboratorio, pattinaggio sul ghiaccio, auguri per le feste ad Haibane con la consegna dei regali presi ben un anno e mezzo prima, natale con parenti...
In questa lista ovviamente non sono inserite le varie e infinite chiacchierate con gli amici di non chiara collocazione temporale, e sono state omesse alcune giornate "brutte" (comunque trascurabili rispetto al resto...)

Questo blog l'ho aperto per tenere traccia di anni come questo, e rileggendoli infatti si trovano i momenti essenziali (a parte uno che destino a voluto che non fosse mai postato, ma che comunque non dimenticherò facilmente). A volte ho scritto cose strettamente personali...altre volte solo ciò che mi ha colpito, insieme ad altre persone che hanno voluto collaborare. Grazie a voi.

Ora....come finire. Un "auguri per le feste" non mi piace proprio, non fa per me.


Era una notte di Natale buia e tempestosa. A un tratto echeggiò uno sparo!...

domenica 16 dicembre 2007

La messa a punti...

FABRIANO - La messa? Un gioco a punti, più partecipi alla funzione, più vinci. Parola di vescovo. L'iniziativa infatti, è della diocesi di Fabriano-Matelica, ed è rivolta ai chierichetti della parrocchia del San Giuseppe Lavoratore. E' stato proprio il vescovo Giancarlo Vecerrica, a presentare il concorso ai fedeli e ai giovanissimi chierichetti della zona, durante una recente visita. In palio, una gita a Mirabilandia, il parco dei divertimenti di Ravenna. Valore commerciale del premio, circa 100 euro. Il concorso, partito in questi giorni, si concluderà a maggio.

Conquistare la vetta però è impresa ardua, in quanto i punti, stabiliti dal regolamento, cambiano a secondo del tipo di funzione officiata dalla parrocchia. Qualche esempio? La partecipazione alla messa feriale vale un punto; due per quella domenicale; tre per le festività legate alla Madonna; cinque per il Natale; sei per la veglia pasquale; matrimoni e funerali valgono tre punti; le messe del sabato tre punti. Ogni messa in cui è presente il vescovo vale doppio.

Solo i primi due classificati, otterranno l'ingresso gratuito a Mirabilandia. Quelli che invece, si piazzeranno dal terzo al decimo posto, riceveranno un sconto di 50 euro. Dall'undicesimo in poi, solo un buono di 10 euro.

Se il gioco a premi avrà successo, dal prossimo anno, l'iniziativa verrà estesa a tutte le parrocchie della diocesi (o almeno là dove c'è bisogno di reclutare giovani per le funzioni). L'inventore del concorso a punti, è il vice parroco don Umberto Rotili (vice-direttore della pastorale giovanile di Fabriano).

L'obiettivo, dicono, è di avvicinare i ragazzi da 6 a 12 anni alla funzione religiosa. "Prima dell'inizio del concorso, i giovani servitori della messa in parrocchia erano sempre di meno - spiega don Umberto - a volte è capitato che non ce ne fosse neanche uno. Da qui l'idea di inventarsi una sorta di competizione che, attraverso il gioco con finalità educative, potrebbe aiutare i giovani ad avvicinarsi concretamente al cristianesimo. Per adesso, gli iscritti sono quindici, ma ci auguriamo che qualcun altro aderisca. L'iscrizione è gratuita, e chi aderisce a concorso iniziato, lo farà con il punteggio più basso in classifica. Credo sia necessario attirare i giovani in chiesa, magari all'inizio con qualche escamotage, certi però che alla fine la parola di Dio farà sentire i suoi benefici influssi".

Ma don Umberto, è pronto anche a far rispettare rigidamente le regole del gioco. "Se mi accorgo che qualcuno parla durante la messa, disturba gli altri chierichetti e non fa bene il proprio servizio, gli sottraggo uno o due punti a seconda della "infrazione". Questo perché credo che anche a questa età i ragazzi vadano responsabilizzati". Il Natale è vicino, e sono tanti i chierichetti che vogliono partecipare alla funzione. Vale cinque punti.
[fonte Repubblica.it]

Tabella Riassuntiva

sabato 15 dicembre 2007

Barça, via la croce in nome dell'Islam

MADRID Per farsi accettare in Arabia Saudita e in altri paesi islamici, come l'Algeria, maglie, bandiere e gagliardetti della squadra di calcio di Ronaldiñho sono state ritoccate per non «urtare la sensibilità religiosa» dei non pochi tifosi mediorientali. La croce di Sant Jordi, il San Giorgio catalano, protettore degli innamorati, risulta insopportabilmente odiosa agli occhi musulmani, che la ricordano sul petto dei cavalieri crociati dell’inizio del secondo millennio.
[fonte Corriere.it]

ROMA - La maglia dell'Inter finisce sotto accusa. Non la tradizionale casacca a strisce nere e blu, ma quella bianca con la croce rossa sul davanti, adottata in occasione del centenario della società. E che si ispira il simbolo della città di Milano. A sentirsi offeso da quello che definisce "un attentato all'Islam" è un avvocato turco, Barsia Kaska, che ha chiesto alla Uefa di multare la società di Moratti che ha indossato la maglia biancorossa in occasione della partita di Champions contro il Fenerbahce a San Siro lo scorso 27 novembre. "Ricorda il simbolo dei Templari" tuona Kaska.
[fonte Repubblica.it]



Ma stiamo parlando seriamente o stiamo scherzando?
Ma non si staranno rendendo un pò troppo ridicoli gli Islamici con queste cause "senza de capu ne coa"?
Per una cosa poi di circa 1000 anni fa...non possono dire seriamente!

La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che alla UEFA li hanno anche ascoltati invece di fargli la pernacchia che si meritavano. Ora stanno decidendo se togliere o no i punti all'Inter. Ma dove andremo a finire?

Sono grave?

Leggendo i post dell'Amica Nalablu mi è venuto in mente una domanda:
solo lei è così legata ai propri genitori, o sono invece io la bestia fredda che ha ben pochi "rapporti" con i genitori?

Per esempio non conosco nessun altro che chiama i genitori per nome (anzi con il diminutivo del nome) invece che per "babbo" (o padre) e "mamma" (o madre) se non per frasi in terza persona.
A memoria non mi ricordo di avergli mai chiesto di raccontarmi qualcosa o semplicemente avergli chiesto come stavano.
Per carità...voglio bene ad entrambi, sono grato a loro per i gli immensi sacrifici che hanno fatto per me e per quello che mi hanno insegnato, però non ho lo stesso "stimolo" come ho per gli Amici (la A maiuscola non è casuale).
Anzi penso che se per caso glielo chiedessi, loro farebbero prima una faccia a punto interrogativo prima di rispondere.

Caso grave: non so minimamente dove e come si siano conosciuti e in che anno si siano sposati; non glielo ho mai chiesto, mentre lo so bene di altre persone.

Sono grave?


P.S. A Pozzomaggiore nevica. Speriamo che regga fin al mio arrivo...

Un premio a chi riconosce la mia casa...(l'immagine si può ingrandire)

Perchè c'è un altro modo?

Prima di fare un post serio...voglio proporvi questo semplice test che ho trovato su una rivista. È FACILE!

"Il treno A viaggia a 240 Km/h verso il treno B, che a sua volta viaggia verso A a 150Km/h. Una mosca percorre la distanza tra i due treni a 300Km/h partendo da A e torna indietro non appena raggiunge il treno B, salvo subito invertire nuovamente la marcia e tornare indietro: continua così finché non viene spiaccicata tra i due treni che si scontrano giusto un’ora dopo la partenza della mosca.
Quale distanza ha percorso la mosca?”
La soluzione verrà svelata fra qualche giorno come commento a questo post.
Auguri!

martedì 4 dicembre 2007

Il gatto di Schroedinger

L'esperimento ipotizzato da Schroedinger è un'estremizzazione di ciò che dovrebbe avvenire in natura.
Avvertenza: nessun animale è stato ucciso o ferito nel seguente esempio.

Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme con la seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contenitore si trova una minuscola quantità di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegra, ma con la stessa probabilità che non si disintegri; se dovesse succedere ciò si azionerebbe un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si è disintegrato. La prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato.

In meccanica quantistica si direbbe che il gatto vivo e il gatto morto non sono stati puri, ma miscelati con uguale peso.
In spiccioli: se non si apre il contenitore in cui alloggiano il gatto ed il marchingegno letale, non si potrà sapere che destino abbia avuto il gatto: di conseguenza, il gatto può - al contempo - esser considerato sia vivo che morto.

Questo esempio apre lo spazio a possibili filosofie. Ma è proprio possibile che che il gatto sia al contempo vivo e morto se nessuno lo osserva? Ma la realtà fisica non dovrebbe essere indipendente dal fatto che qualcuno la osservi?

Se un albero cade in mezzo al bosco, ma nessuno lo vede cadere, di che colore sarà l'albero?

Per rispondere a quest'ultima domanda aggiungo anche sondaggio a destra del presente blog, vicino alla scelta del cioccolato e degli animali...

La post comunque è solo una scusa per poter mettere una foto di un gatto nel mio blog. Eheh :)